La provincia bruzia porta a Roma ben 11 eletti, 8 deputati e 3 senatori, si tratta del dato più rilevante della regione. A seguire Reggio Calabria con 7 parlamentari, Catanzaro con 4 eletti, Crotone con 3 esponenti, Vibo con due e poi i 3 eletti in Calabria ma di origine di altre regioni.
LA DELEGAZIONE parlamentare eletta in Calabria parla cosentino. La
provincia bruzia è quella più rappresentata con ben undici
rappresentanti. Otto sono i deputati, in buona parte provenienti proprio
dal capoluogo. Il Pd a Cosenza ha eletto Enza Bruno Bossio e Stefania
Covello, mentre con Centro democratico ha centrato la rielezione –
spostandosi da Senato a Camera – Franco Bruno (da segnare in quota
Rende). Per il Pdl c’è Jole Santelli ed è cosentino anche il grillino
Sebastiano Barbanti. Se Lorenzo Cesa opterà, come si prevede, per la
Puglia, via libera senza problemi a Roberto Occhiuto. Da Diamante arriva
invece Ernesto Magorno, che della perla del Tirreno casentino è anche
il sindaco. A completare la pattuglia dei deputati cosentini il
vendoliano Ferdinando Aiello, roglianese doc. Alla Camera è netta la
prevalenza cosentina. Reggio (che nel computo totale ha sette
parlamentari) a Montecitorio porta tre deputati: Demetrio Battaglia
(Pd), Rosanna Scopelliti (Pdl), Federica Dieni (M5S). Altri tre li
prende Crotone: il primo è il “romano” Nico Stumpo, responsabile
dell’organizzazione del Pd, che è partito da Cotronei alla conquista di
Largo del Nazareno. Completano la pattuglia Nicodemo Oliverio (Pd) e
Dorina Bianchi (Pdl). Due deputati per Vibo (Bruno Censore del Pdl e
Dalila Nesci del M5S) e altrettanti per Catanzaro (Pino Galati del Pdl e
Paolo Parentela del M5S). A Palazzo Madama i reggini saranno di più:
quattro in tutto con Antonio Stefano Caridi e Vincenzo D’Ascola (Pdl),
Giovanni Bilardi (Grande Sud), Marco Minniti (Pd). Tre invece i
cosentini: Tonino Gentile (Pdl), Nicola Morra e Francesco Molinari
(M5S). Infine due senatori anche per Catanzaro: Piero Aiello (Pdl) e
Doris Lo Moro (Pd, vibonese di nascita trapiantata da anni a Lamezia,
che l’ha vista sindaco dal ‘93 al 2001). Restano fuori da questa
ricostruzione, ovviamente, la toscana Rosy Bindi, il salernitano Alfredo
D'Attorre e il siciliano Domenico Scilipoti
Nessun commento:
Posta un commento