sabato 5 gennaio 2013

Magistrati indagati, «prove insussistenti»

Le motivazioni del gip Zarone nei confronti dei tre togati in servizio nel distretto della Corte d’Appello di Catanzaro. Il giudice De Luca: non sono a conoscenza di alcun interessamento della Procura di Napoli. 

http://www.gazzettadelsud.it/news//29140/Magistrati-indagati----.html 

Magistrati indagati, 
«prove insussistenti» 
 
Il giudice Cristina De Luca, dall’estate scorsa in servizio al Tribunale di Salerno, si sente tranquilla e «con la coscienza a posto». E sulle indagini che sarebbero a suo carico dice: «Non sono a conoscenza di alcun interessamento della Procura di Napoli sul mio conto ». In passato il giudice ha svolto la sua attività a Vibo Valentia sia in qualità di gip, sia di componente del collegio giudicante presso il Tribunale, portando avanti, assieme al giudice Giancarlo Bianchi, importanti processi che hanno visto alla sbarra esponenti di spicco della criminalità organizzata. Intanto emergono le motivazioni con le quali il gip di Salerno Dolores Zarone ha respinto la richiesta di interdizione nei confronti dei tre magistrati indagati dalla Procura di Salerno, che adesso aspetta il giudizio del Tribunale del Riesame, che è fissato per fine gennaio. In particolare il gip ha smantellato, punto per punto, l’ipotesi che è stata avanzata dalla Procura di Salerno nei confronti dei magistrati Giampaolo Boninsegna (in passato alla Dda), Paolo Petrolo e Giancarlo Bianchi. Nei confronti del dott. Boninsegna e Petrolo il reato ipotizzato è di violazione della segretezza, mentre al dott. Bianchi viene contestato l’abuso d’ufficio.

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